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- AA.VV. – “Manuale del Legno Strutturale Vol. IV” – Mancosu Editore dove alle pagg. 28-50, e 64-91 dove sono spiegati funzionamento strutturale, tecniche di rinforzo e consolidamento e metodi di verifica di capriate lignee antiche
- nelle istruzioni CNR-DT 206:2018 al Capitolo 8.2 “Collegamenti di carpenteria”
- in “Piazza M., Tomasi R., Modena R., Strutture in legno, Hoepli" dove alle pagine 173-182 sono illustrate le verifiche e i meccanismi resistenti dei nodi di capriata, con schemi di calcolo e disegni schematici delle principali tipologie di nodi puntone-catena (dente semplice, dente arretrato, dente doppio) e alle pagine 426-431 sono descritte le principali tipologie di capriate tradizionali e moderne.
- Laner F., Barbisan U., Capriate e tetti in legno. Progetto e recupero, FRANCOANGELI"
- Tampone G., Il restauro delle strutture in legno, HOEPLI". Si vedano in particolare il capitolo 4.2.2 "Restauro delle capriate" e il capitolo 4.2.4 "Restauro delle connessioni".
#Tecniche costruttive #Materiali da costruzione
Dove trovare "regole costruttive" per la progettazione di capriate in legno?
Volevo gentilmente chiedere se vi è una sorta di elenco di sezioni commerciali in legno di castagno, più comunemente reperibili sul mercato. Inoltre volevo chiedere come posso trovare degli ottimi riferimenti relativamente alle "regole costruttive" di nodi di capriate puntone-catena, puntone-monaco e saetta-monaco e se queste regole sono generali o se, ad esempio nel caso di capriate in legno di castagno, vi sono delle variazioni.
Risposta a cura di Maurizio Follesa, dedaLEGNO
Pubblicato il 12/04/2022
Per quanto riguarda il legno massiccio a spigolo vivo (ossia con tolleranza di smusso pari a 1/3 della faccia) non esiste un elenco di sezioni commerciali “standard” disponibile, in quanto ogni produttore mette in commercio le sezioni più idonee che possono essere ricavate dal tondame grezzo a disposizione. Naturalmente l’elemento deve essere sottoposto a classificazione secondo la resistenza con metodi a vista o a macchina e marcato CE in conformità alla norma armonizzata di riferimento che per il legno massiccio a sezione rettangolare è la UNI EN 14081-1 (“Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza – requisiti generali”). Si veda a proposito quanto specificato in https://assolegnorisponde.it/question/197/legno-di-castagno-e-caratteristiche-meccaniche.
Per quanto riguarda le regole costruttive dei nodi delle capriate, si possono trovare utili indicazioni in:
Altri riferimenti si possono trovare in:
Per quanto riguarda l’utilizzo del castagno nella realizzazione di capriate in legno, a parte controllare la presenza di eventuali difetti soprattutto nelle zone di connessione (ad es. possibile presenza di cipollatura, parzialmente ammessa comunque secondo limiti precisi dalla norma di classificazione italiana UNI 11035-1), farei attenzione all’utilizzo di ferramenta zincata o inox per evitare possibili fenomeni di ossidazione dovuti all’emissione di essudati.