La risalita di umidità provoca l'aumento del contenuto in acqua del legno (umidità del legno), che a sua volta provoca il rischio di degrado del materiale. Ed è a questo punto solo una questione di tempo perchè il degrado avvenga, in quanto l'apporto costante di acqua porta sempre ad avere un tasso di umidità del legno troppo elevato. Nel caso dei pannelli OSB si aggiunge l'aspetto dell'incollatura fra i trucioli che li compongono, che in caso di presenza di umidità troppo elevata, complici i fenomeni di rigonfiamento del legno, tende a creare lo "sfaldamento" della struttura del pannello. Il termine è probabilmente poco adatto dal punto di vista formale, ma sta a indicare che, semplicemente, il pannello si gonfia e i singoli trucioli si staccano uno dall'altro a causa delle importanti deformazioni. A tutto questo si aggiunge il fatto che alcuni tipi di pannelli OSB - quelli della classe 2 - sono previsti per l'uso strutturale, ma solo in ambiente secco: gli adesivi usati non sopportano le condiozini di umidità elevata.

Una volta che il pannello OSB è danneggiato, la situazione originale semplicemente non può più essere ripristinata. Il pannello va sostituito. L'aggiunta di resina, per apporto esterno, come pure per una improbabile forma di iniezione, non ripristina la struttura del pannello. In forma teorica ci si può immaginare una riparazione tramite resina, nel senso di creare una struttura di resina attorno ai resti del pannello, che stabilizzi quanto resta e che crei, ex novo e in modo autonomo, una struttura tanto solida e resistente da poter sostituire il pannello. Riteniamo però che, in vista di un applicazione pratica e concreta, questa ipotesi di soluzione non sia sostenibile, e sia quindi da ritenere una riflessinoe teorica e accademica.

A quanto detto finora si deva aggiungere che le infiltrazioni o la risalita di umidità continueranno a creare danni al pannello OSB, alle sue parti restanti e alle altre parti in legno, fino a quando l'origine del fenomeno non è definitivamente e stabilmente eliminata. Occorre cioè comunque e sempre creare una barriera ermetica all'acqua fra la fonte di risalita dell'umidità e gli elementi di legno, compresi i pannelli OSB. È pure poco probabile, poco realizzabile e quindi poco auspicabile che questa funzione sia assicurata da un forma qualsiasi di iniezione di resina all'interno di un pannello OSB esistente e posato in opera.

Qualora il pannello OSB fosse troppo umido, ma ancora in buono stato, allora l'intervento può limtarsi alla sola eliminazione definitiva ed efficace della fonte di risalita dell''umidità. Si tratta ancora di creare una barriera ermetica all'acqua - e all'umidità, cioè al vapore - fra la fonte di risalita e il legno. In tal caso, una volta ottenuta questa situazione si può tranquillamente aspettare che l'essiccazione naturale del pannello lo riporti a condizioni di umidità normali e non pericolose. Anche in questo caso si tratta solo di una questione di tempo, ammesso che l'evaporazione e la traspirazione dell'acqua in sovrappiù siano fisicamente possibili.

Quindi, riassumendo, qualora un pannello OSB sia troppo umido per causa di risalita di umidità occorre:

1. eliminare il problema alla fonte, cioè eliminare l'apporto di acqua verso il pannello, se necessario con uno strato impermeabile e ermetico all'acqua e alla traspirazione;
2. qualora il pannello sia già danneggiato, o danneggiato in modo irreversibile (marciume, rigonfiamento elevato, "sfaldamento" in atto, occorre sostituirlo, avendo cura - se del caso - di ripristinare le funzioni strutturali dell'intera pannellatura OSB;
3. qualora fossero stati usati pannelli OSB della classe 2, se ne consiglia comunque, per coerenza e per prudenza, la sostituzione delle parti che sono state in codizioni di umidità troppo elevata.