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- Il testo sopra riportato, analogo a quanto presente nella Circolare Esplicativa delle Norme Tecniche 2008, è tratto integralmente dal paragrafo § 6.3. Neve aggettante il bordo di una copertura dell'Eurocodice 1-1-3.
- I commentari all'Eurocodice (H. Gulvanessian, P. Formichi, J. A. Calgaro, Designers' Guide to Eurocode 1: Actions on Buildings: EN 1991-1-1 and -1-3 to -1-7, Thomas Thelford) non forniscono altre indicazioni; specificano solamente che la profondità del manto nevoso può essere calcolata come d = qs / γ.
- Non disponiamo della normativa svizzera e non siamo a conoscenza di quali siano i background documents alla base delle formulazioni proposte nell'Eurocodice, quindi non siamo in grado di commentare, alla luce dello stato dell'arte, tali formulazioni, che, in effetti, oltre una certa quota, portano a valori molto elevati. Del resto il servizio Assolegno Risponde ha come principale obiettivo quello di fornire informazioni tecniche relative al mondo del legno e la questione sollevata esula dalle competenze specifiche degli esperti del servizio.
#Normativa #Calcolo strutturale
Neve aggentante dal bordo di una copertura
Ho notato che, relativamente al fenomeno della neve aggettante dal bordo della copertura, i valori ottenuti con la formula proposta nella circolare esplicativa delle NTC 2018 al punto C.3.3.3.5 risultano essere molto penalizzanti e, sopra determinate altitudini, sembra che perdano di senso fisico, rendendo estremamente difficoltoso, se non impossibile, il dimensionamento dei travetti di gronda. Se si confronta inoltre tale approccio con quello presente nella normativa svizzera "Azioni sulle strutture portanti" al punto 5.3, non si capisce perché vi sia una tale differenza nel risultato ottenuto tra le due normative. Quali sono le vostre considerazioni in merito?
Risposta a cura di Mauro Andreolli, TimberTech
Pubblicato il 28/07/2021
La Circolare Esplicativa delle Norme Tecniche del 2018 (Circolare 21 gennaio 2019, n. 7/C.S.LL.PP.) riporta quanto segue al paragrafo § C3.4.3.3.5 Neve aggettante dal bordo di una copertura:
In località poste a quota superiore a 800 m sul livello del mare, nella verifica delle parti di copertura a sbalzo sulle murature di facciata si dovrà considerare l’azione della neve sospesa oltre il bordo della copertura, sommato al carico agente su quella parte di tetto, secondo lo schema illustrato nella Fig. C3.4.7. I carichi dovuti alla neve sospesa in aggetto saranno considerati agenti in corrispondenza del bordo della copertura e si possono calcolare mediante l’espressione:
qse = k qs2 / γ
dove:
qse è il carico della neve per unità di lunghezza dovuto alla sospensione (si veda la Fig. C3.4.7);
qs è il carico corrispondente alla distribuzione del manto più sfavorevole per la copertura in esame;
γ è il peso dell’unità di volume della neve, che per il presente calcolo può essere assunto pari a 3.0 kN/m3;
k è un coefficiente funzione della irregolarità della forma della neve, pari a k = 3/d, con k ≤ d·γ, essendo d la profondità del manto nevoso sulla copertura in m (si veda la Fig. C3.4.7).
Si riportano di seguito alcune considerazioni: