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Per la tenuta all'aria è consigliabile utilizzare XLAM a 5 strati?
Mi sto accingendo a costruire una casa di circa 160 mq in un unico piano e ho 3 preventivi: 2 con xlam a 5 strati (con certificazione di tenuta all'aria) e 1 con xlam 3 strati più freno vapore: quest'ultimo risulta essere il più conveniente. Questi ultimi affermano che, vista la tipologia di casa, un xlam 3 strati con freno vapore da le stesse garanzie/prestazioni di un xlam 5 strati. Concordate?
Risposta a cura di Michele De Beni, Esperto di edifici ad alta efficienza energetica
Pubblicato il 10/12/2020
Il suo edificio (ad unico piano di 160 mq) ha sicuramente un rapporto di forma (o meglio dire un rapporto S/V dove con S si intende la superficie disperdente e con V il volume riscaldato che essa racchiude) relativamente alto, di circa 1 [h-1].
Questa "abbondanza" di superficie esterna consiglia di tenere in forte considerazione (come peraltro sta facendo) le perdite per ventilazione "incontrollate" dovute alle debolezze dell'involucro (o spifferi) in quanto possono incedere sensibilmente sia sui consumi energetici che su eventuali fenomeni di disconfort.
Per assicurare un sufficente livello di tenuta all'aria (quantificabile indicativamente con un valore di q50 attorno ai 10 mc/h/mq di superficie) si possono impegare diversi elementi quali teli (che hanno anche la funzione di freno vapore) o elementi costruttivi quali setti in calcestruzzo, pareti intonacate o pannelli OSB.
Anche i pannelli XLAM sono dotati di un certo livello di tenuta all'aria, siano essi a 3 o a 5 strati. Questi ultimi, sulla carta, sono migliori in quanto "sfalsano" le eventuali perdite delle tavole in modo maggiore che quelli a 3 strati.
Quello che le consiglio è quindi di procurarsi, sia per il pannello a 3 strati, che a 5 strati, il valore q50 [mc/h/mq] dichiarato dai produttori e confrontarne i valori: se l'ordine di grandezza dovesse essere sui 10 o meno, allora sono entrambi utilizzabili.
Le sottolineo inoltre che oltre alla tenuta "superficiale", notevole importanza rivestono gli elementi "lineari" di tenuta o "puntuali", quali finestre, tubazioni che attraversano tetto o facciate, etcc....Per limitare queste perdite, (in cui il setto XLAM ha scarsa efficacia), sono necessari nastri specifici.
Personalmente, quando ho molti elementi che attraversano il setto, io preferisco utilizzare il telo in aiuto al XLAM in quanto meglio "raccordabile" ai citati nastri. Inoltre, se ci fosse una perdita, con il telo risulta abbastanza evidente individuarla, mentre con il pannello XLAM risulta più "distribuita" e quindi di più difficile individuazione.