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Non si adotti il metodo A previsto dall’Eurocodice 5 per il calcolo della resistenza a taglio della parete;
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Si adotti un metodo di calcolo idoneo che tenga conto della corretta distribuzione delle sollecitazioni taglianti sul collegamento fra pannello di rivestimento e trasverso inferiore; si veda ad esempio: Källsner, B. & Girhammar, U.A., A plastic design method for incompletely anchored wood-framed wall diaphragms. 9th World Conference of Timber Engineering. Portland Oregon USA, 6–10 August 2006;
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Si tenga conto del fatto che, a parità di spaziature e di tipologia di connettori, la resistenza e la duttilità della parete risulta inferiore a quella di una parete con dispositivo hold-down, e per tale ragione se ne sconsiglia l’adozione in zona sismica.
#Normativa #Sismica #Connessioni #Calcolo strutturale
E' possibile realizzare pareti portanti intelaiate senza dispositivi di tipo hold-down?
Nelle pareti platform frame è possibile non avere hold down e affidare la resistenza a taglio e trazione a barre filettate fissate mediante rondella alla traversa di base della parete e resinate alla fondazione?
Risposta a cura di Daniele Casagrande, Istituto per la Bioeconomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)
Pubblicato il 09/11/2020
Il calcolo della resistenza di una parete portante intelaiata viene riportato al punto 9.2.4 dell’Eurocodice 5 secondo due differenti metodologie di calcolo.
Il metodo A è basato sull’assunzione di una distribuzione delle azioni taglianti uniforme e parallela ai bordi dei pannelli di rivestimento nonché sull’ipotesi fondamentale che ciascuno dei due montanti più esterni della parete sia direttamente collegato mediante elemento hold-down (o tie-down) alla fondazione o alla parete sottostante. Tale elemento di ancoraggio risulta infatti fondamentale nell’assicurare una distribuzione delle azioni taglianti uniforme e parallela al bordo del pannello stesso secondo l’applicazione del teorema del limite inferiore dell’analisi limite. La resistenza della parete risulta direttamente proporzionale alla lunghezza della parete e inversamente proporzionale alla spaziatura dei collegamenti. Si evidenzia tra l’altro che tale metodologia sia quella raccomandata dall'Appendice Nazionale recante i parametri tecnici per l’applicazione degli Eurocodici.
Il metodo B rappresenta un metodo di calcolo più complesso e si basa sull’utilizzo di alcuni coefficienti riduttivi al fine di considerare opportunamente la spaziatura dei connettori, il rapporto geometrico di ciascun panello, l’influenza del carico verticale e la presenza del pannello di rivestimento su uno o entrambi i lati della parete. Per tale metodo non sembra sussistere l’ipotesi fondamentale che ciascuno dei due montanti esterni debba essere direttamente collegato al sistema di fondazione mediante elemento hold-down, indicando semplicemente come sia necessario che la parete sia efficacemente ancorata al fine di trasmettere le forze derivanti dal ribaltamento alla parte di struttura sottostante. La rappresentazione grafica riportata all’interno della norma stessa ed in riferimento a tale metodo di calcolo sembra tuttavia indicare una diretta trasmissione delle azioni di trazioni dai montanti esterni al sistema di fondazione, ipotizzando in qualche modo un collegamento diretto mediante dispositivo hold-down.
E’ bene precisare come, tuttavia, l’assenza di un collegamento diretto fra i montanti esterni di una parete mediante un dispositivo hold-down abbia notevole influenza sulla distribuzione delle azioni taglianti agenti sul collegamento fra il pannello di rivestimento ed il telaio ligneo. In particolare, tutti i connettori lungo il traverso inferiore, risultano soggetti in questo caso ad un’azione tagliante agente sia in direzione parallela che perpendicolare al bordo del pannello di rivestimento. Il collegamento tra il panello di rivestimento ed il traverso inferiore viene dunque utilizzato in questo caso anche per la trasmissione della componente di ribaltamento della parete, essendo il traverso inferiore l’unico elemento del telaio effettivamente collegato a terra (il montante esterno in assenza di hold-down non è in fatti collegato direttamente al sistema di fondazione).
Test sperimentali hanno inoltre evidenziato come la capacità dissipativa di una parete intelaiata senza dispositivi hold-down può risultare fortemente inferiore rispetto a quella della medesima parete con dispositivo hold-down, per effetto di un innesco di rotture fragili nello spigolo inferiore del pannello di rivestimento. Per tale ragione è fortemente sconsigliato l’utilizzo di pareti non collegate con elementi hold-down qualora sia dotti un comportamento sismico di tipo dissipativo.
Purchè dunque non espressamente precluso dalle normative vigenti se non per l’utilizzo del metodo A (che ricordiamo essere il metodo raccomandato nell'appendice nazionale), l’ancoraggio di una parete portante intelaiata senza dispositivo hold-down può essere effettuato a condizione che: