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Il fattore kr=0,8 per irregolarità in altezza va usato anche nel caso di edifici non dissipativi?
Il fattore kr=0,8 per irregolarità in altezza va usato anche nel caso di edifici non dissipativi?
Risposta a cura di Daniele Casagrande, Istituto per la Bioeconomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)
Pubblicato il 22/09/2020
Il fattore kr è introdotto al fine di tenere conto di possibili irregolarità strutturali in altezza nella distribuzione delle deformazioni anelastiche lungo l’altezza della struttura. Tali irregolarità possono incrementare la domanda di deformazione a livello locale delle zone dissipative rispetto al valore corrispondente al fattore di comportamento q relativo ad una struttura regolare in altezza. Anziché imporre regole di dettaglio tali da incrementare la capacità di duttilità delle zone dissipative in presenza di irregolarità in altezza, il valore del fattore di comportamento q è ridotto del 20%. Poiché negli edifici non dissipativi non è prevista la formazione di zone dissipative, il fattore kr per irregolarità in altezza non va utilizzato nel caso di edifici non dissipativi.
Riferimenti bibliografici Fardis et al. "Guida all'Eurocodice 8", Thomas Tehford, EPC Editore