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Per il cappotto di case in legno è possibile usare l'EPS?
Per il cappotto di case in legno è possibile usare l'EPS? O si rischia di avere problemi di marcescenza dovuti alla scarsa traspirabilità dello stesso? Meglio la lana di roccia?
Risposta a cura di Alessandro Prada, Università di Trento
Pubblicato il 17/06/2020
Per favorire la diffusione del vapore verso l’esterno, riducendo il rischio di formazione di condensa interstiziale, è opportuno avere strati con permeabilità al vapore e resistenza termica crescenti dall’interno verso l’esterno. La quantità di vapore che può essere smaltita attraverso le pareti traspiranti è comunque molto limitata e trascurabile rispetto al vapore in eccesso smaltito attraverso la ventilazione.
Per quantificare la permeabilità al vapore di un materiale si utilizza il fattore di resistenza al vapore che indica quante volte l’aria sia più permeabile al vapore rispetto al materiale considerato. Per l’EPS il fattore di resistenza al vapore varia da 50 a 130. Questo significa che 10 cm di cappotto in EPS offrono la stessa resistenza al vapore di uno spessore (sd) pari a 5-13 m di aria. Quindi, l’utilizzo dell’EPS sul lato esterno della parete limita fortemente la capacità di smaltire il vapore in eccesso nei locali, e per questo motivo in questi casi è consigliabile fermare il vapore prima che raggiunga gli strati più freddi della parete (e comunque prima di arrivare agli strati di legno) installando internamente una barriera al vapore. In questo modo si riduce il rischio di formazione di condensa interstiziale, che potrebbe causare problemi di degrado della struttura. Inoltre, in questo caso andrebbe probabilmente installato un impianto di ventilazione meccanica per smaltire il vapore in eccesso all’interno dell’edificio.