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Quanto vale il fattore kcr per la verifica a taglio delle travi in legno?
Quanto vale il coefficiente kcr per la verifica a taglio delle travi in legno lamellare? Su Eurocodice, CNR trovo valori discordanti, mentre nelle NTC non ho trovato nulla
Risposta a cura di Daniele Casagrande, Istituto per la Bioeconomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)
Pubblicato il 22/05/2020
Il fattore kcr è utilizzato al fine di ridurre la larghezza delle travi in legno nel calcolo della tensione massima di taglio derivante dalla presenza di eventuali fessurazioni che possono instaurarsi anche dopo la messa in opera e indurre variazioni significative nello stato tensionale tangenziale della trave stessa.
I valori di riferimento del fattore kcr in accordo alle NTC18 sono riportati al punto C4.4.8.1.9 della Circolare Esplicativa e risultano pari a 2.0/fv,k per legno massiccio, 2.5/ fv,k per legno lamellare e 1.0 per altri prodotti a base legno secondo le UNI EN 13986 e UNI EN 14374, dove fv,k è il valore di resistenza caratteristica a taglio dell’elemento espresso in MPa.
I valori del fattore kcr riportati al punto 6.1.7 nell’Eurocodice 5 assumono, al contrario, i seguenti valori: 0.67 sia per legno massiccio che per legno lamellare, 1.00 per altri prodotti a base legno secondo le UNI EN 13986 e UNI EN 14374.
Con riferimento alla nuova CNR DT 206–R1 / 2018 è bene subito evidenziare come nella versione preliminare pubblicata in data 21 febbraio 2018 e soggetta ad inchiesta pubblica, è stato assunto un valore del fattore kcr pari a 1,00 anche per il legno lamellare ma tale valore risulta ERRATO! Nella versione definitiva pubblicata in data 23 Ottobre 2018 il fattore kcr è stato riportato ad un valore conforme all’Eurocodice 5 e pari a 0.67.
Si riporta nella tabella seguente un confronto fra i valori di kcr secondo i documenti normativi discussi in precedenza per legno massiccio di classe C24 (UNI EN 338) e legno lamellare di classe GL24h (UNI EN 14080).