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    Recupero di strutture in muratura

    Vorrei farvi una domanda relativa ad un restauro, trovato in rete, di una casa in mattoni con uso del legno lamellare. In pratica hanno inserito una struttura a telaio all'interno della muratura perimetrale, come se fosse una casa di legno dentro una casa in mattoni. Una tipologia di restauro così è valida sismicamente parlando? Oppure ha senso solo in precisi contesti dove il mantenimento del valore storico della muratura esterna assume un peso maggiore? Non sono un tecnico, ma pur trovando quel lavoro bellissimo, ho dubbi sulla validità strutturale del tutto in caso di sisma. E' possibile ottenere un vostro parere sulla tipologia di intervento effettuata? Vorrei solo capire i pro ed i contro di un restauro di un casolare affrontato con questa tecnica.

    Risposta a cura di Andrea Bernasconi, heig-vd CH-Yverdon | Borlini & Zanini SA | holztragwerke.ch

    Pubblicato il 02/01/2020

    È impossibile valutare un singolo progetto senza conoscerlo; ed è impossibile dare in modo generico una risposta alla domanda. Ci permettiamo quindi di fare qualche osservazione che possa essere di aiuto, senza però pretendere di dare la risposta corretta in relazione a un singolo progetto.

    Sventrare una vecchia costruzione in muratura per ristrutturarla è una prassi piuttosto comune, anche se non evidente. La muratura perimetrale, privata delle pareti interne alla struttura, ed eventualmente anche dei solai intermedi, diventa estremamente sensibile a ogni tipo di sollecitazione orizzontale, e non solo al sisma. Spesso in questa situazione si ottiene una situazione transitoria e di cantiere, poco stabile, che deve essere stabilizzata con misure provvisorie, o che comunque può essere tollerato soltanto durante la fase di cantiere. La parte nuova della costruzione diventa spesso una struttura autonoma, stabile e sicura, con la funzione ulteriore di stabilizzare la muratura mantenuta per ragioni di estetica o di altri vincoli e necessità. La muratura diventa quindi una massa più o meno libera, che in caso di sisma agisce come carico sulla struttura in legno, che dovrà essere dimensionata per questo scopo.

    In alcuni casi si è proceduto in questo modo. In altri casi la struttura nuova diventa parte di quella esistente e viceversa richiedendo una analisi accurata e approfondita del comportamento meccanico e delle forze in gioco.

    Per cercare di rispondere alle domande formulate in modo diretto, riteniamo di dover affermare che un restauro di questo tipo è interessante quando c'è effettivamente una buona ragione per mantenere la muratura esterna esistente e quando il progetto di restauro è incompatibile con la costruzione interna esistente (cosa che succede purtroppo piuttosto spesso). In funzione dell'intervento nel suo dettaglio, si può ottenere anche un effetto sismico ottimale, nel senso che la nuova struttura può essere progettata e realizzata per migliorare la sicurezza sismica dell'edificio, indipendentemente dal fatto che i muri perimetrali sono composti anche da una parte in pietra. La muratura perimetrale esistente può sempre essere presa in considerazione per la discesa dei carichi verticali, oppure come elemento di protezione dalle intemperie, o ancora probabilmente come apporto di inerzia termica - e forse non solo - non trascurabile.

    Interventi di questo tipo sono interessanti dove la demolizione dell'esistente non è possibile, per ragioni formali o per ragioni logistiche; si pensi ad un edificio nel centro di un vecchio nucleo, dove i muri perimetrali sono comuni ad altri stabili confinanti. In questi casi resta da decidere se i muri perimetrali esistenti diventano parte integrante della nuova struttura e costruzione, o se vengono "solo mantenuti" affiancando ad essi, sul alto interno, una nuova struttura portante e facendoli diventare un elemento costruttivo sostenuto dalla nuova costruzione.

    I pro e i contro di un intervento di questo tipo devono essere valutati accuratamente di caso in caso. Spesso quando si mantengono i muri perimetrali, lo si fa a seguito di un obbligo ben preciso e inderogabile.

    Risposta gentilmente concessa da promo_legno