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Deformazioni & imbarcamento dei segati
Da cosa è determinato l'imbarcamento dei segati? Il comportamento è da ricondurre alla diversità dei ritiri trasversali, alla presenza di difetti nel legno e alle tensioni presenti dell'albero?
Risposta a cura di Massimo Del Senno, Esperto Tecnologia del Legno
Pubblicato il 07/01/2020
Se ci si riferisce al fenomeno di imbarcamento in senso stretto la risposta è sì. Il fenomeno è riconducibile alla differenza fra il ritiro tangenziale e il ritiro radiale (in certi casi dell’ordine di 2 a 1) che è anche la causa delle fratture longitudinali (“cretti da ritiro"). Il medesimo meccanismo infatti determina la deformazione della sezione trasversale di una tavola tangenziale che da rettangolare diventa (all’incirca) un segmento di corona circolare con la concavità rivolta verso la periferia del tronco (tendendo per così dire a “raddrizzare” gli anelli di accrescimento). Tutto questo avviene FISIOLOGICAMENTE NEL LEGNO NORMALE. La tavola imbarcata, oltre alla citata sezione trasversale a segmento di corona circolare, mantiene gli spigoli paralleli a quelli originali.
In presenza di legno di reazione o di legno giovanile (da non confondere col legno primaticcio o con l’alburno), caratterizzati da un coefficiente di ritiro longitudinale superiore a quello del legno normale si verificano deformazioni che potrebbero non interessare la forma della sezione trasversale ma determinano una deviazione degli spigoli rispetto all’andamento originale. Se la transizione legno normale - legno di reazione (o legno giovanile) è lungo lo spessore, i diversi ritiri inducono una flessione della tavola che esce dal piano originale, assumendo una sezione longitudinale ad arco e si parla di “arcuatura”; se la transizione è nel senso della larghezza della tavola questa si deforma mantenendosi nel piano originale, ma con gli spigoli incurvati che conferiscono alla tavola l’aspetto della lama di una falce, donde il termine “falcatura”. Se la tavola contiene fibre deviate allora le sezioni trasversali ruotano l’una rispetto all’altra secondo un’elica, e si parla di “svergolatura”.
Risposta gentilmente concessa da promo_legno