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#Ventilazione #Condensa #Raffrescamento estivo
Vorrei avere un vostro giudizio sulla seguente stratigrafia per un tetto, in particolare per quanto riguarda le prestazioni estive e il rischio di formazione di condensa
Per un tetto da realizzarsi a Riva del Garda (TN) mi è stata proposta la seguente stratigrafia: travetti, perline in abete 19 mm, OSB/3 15 mm, Freno vapore sd = 2 m, 80+80 mm lana roccia 0.035 W/mK, 30 mm CELENIT N, telo traspirante sd = 0.02 m, ventilazione 60 mm, tavolato grezzo abete, guaina bituminosa, listello e controlistello, tegole. Vorrei avere un vostro giudizio. In particolare sono preoccupato per il caldo estivo. I 30 mm di CELENIT possono aiutare? Meglio sostituire la guaina bituminosa con un telo riflettente? Vi sarà rischio di formazione di condensa?
Risposta a cura di Alessandro Prada, Università di Trento
Pubblicato il 10/12/2019
Per prima cosa, nella stratigrafia proposta, il freno a vapore ha un valore di sd di 2 m mentre l’OSB/3 avrà un valore di circa 4.5 m. Il freno a vapore andrebbe messo prima del pannello OSB/3 ma probabilmente non serve neppure metterlo. Per verificare il rischio di condensa interstiziale deve però rivolgersi ad un professionista che svolga la verifica igrometrica del pacchetto in funzione delle caratteristiche del luogo e degli ambienti interni. Per migliorare le prestazioni estive del pacchetto e l’efficacia dello strato di ventilazione le consiglio di inserire una barriera radiante sul lato interno del tavolato grezzo in abete. In questo modo andrà a ridurre il calore trasmesso per irraggiamento che in estate diventa il contributo principale in copertura.
Risposta gentilmente concessa da promo_legno